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  • Immagine del redattoreValentina Barreca

10 Esercizi per superare il blocco creativo


Nuvola

Hai mai avuto il famoso (ma non desiderato) blocco creativo?

Capita a tutti e ci passeremo svariate volte nella vita.


In passato mi sono sempre chiesta quale sia il modo migliore per allenare la creatività e per fare del mio meglio anche nei momenti in cui non mi sento particolarmente creativa.


Ma partiamo prima dal definire che cos'è la creatività.


Una definizione che apprezzo tanto è quella di Bruno Munari:

Il prodotto della fantasia come quello della creatività e dell’invenzione, nasce dunque da relazioni che il pensiero fa con ciò che conosce. Qualcosa di nuovo nasce nel pensiero e l’immaginazione comincia a vederlo, a immaginarlo.

La creatività nasce quindi da qualcosa che già esiste, che ci piace e sul quale possiamo ragionare. È il nostro pensiero che poi ci fa vedere il nuovo.


Un'altra definizione interessante è del matematico Poincaré:

Creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili.

Ho quindi capito che chiunque può essere creativo, come dice Austin Kleon nei suoi libri: basta saper "rubare come un'artista".




Quindi come si allena la creatività?


Chiunque faccia un lavoro inventivo, che sia di UI design o altro, si sarà ritrovato nella situazione di blocco creativo dovuta magari all'umore non proprio dei migliori, alle aspettative che ci poniamo oppure alle proprie paure.


Tutto questo è normale.


Il segreto della creatività è racchiuso nel fare, nell'agire e per svilupparla ci vuole costanza e impegno.


Non ho la pretesa di fornire delle regole assolute su come allenare la creatività ma posso condividere 10 esercizi che ho testato in diversi anni di lavoro e che funzionano per me.



Esercizio 1. Sperimenta strumenti e materiali che non conosci.


Guardati intorno, trova qualcosa di nuovo con cui vorresti giocare divertendoti e condividilo.


Sì, hai letto bene: "giocare divertendoti".


Quanti annunci hai letto di aziende alla ricerca di collaboratori predisposti a lavorare sotto stress e allo stesso tempo ad essere creativi? Io tanti, purtroppo, ma è scientificamente provato che è il gioco a produrre creatività, non lo stress.


Nel mondo scolastico sono stati eseguiti diversi esperimenti con i bambini che avevano l'opportunità di imparare divertendosi e si è scoperto che lo standard di apprendimento e la capacità di attenzione erano nettamente superiori.


In conclusione quando ci divertiamo è meglio.


Io adoro sperimentare la creatività in ambiti diversi dal mio, ad esempio qualche anno fa dovevo ritinteggiare casa e anziché affidarmi completamente all'imbianchino ho scelto di lasciarmi ispirare da ciò che osservavo e che mi piaceva.





L'obiettivo in quel caso era creare un'ambiente in cui sentirmi a mio agio e che mi rendesse felice, niente di più.


Quasi mi vergognavo a dire di aver giocato a fare la designer di interni che si è divertita a sperimentare qualcosa di nuovo lasciandosi ispirare da una professionista che ammira.


Ho scelto degli elementi usati da Lia Lovisolo (la carta da parati e un colore che mi piaceva) e ho fatto viaggiare la mia immaginazione all'interno del mio spazio.


Come mai ne parlo adesso?

A distanza di tempo ho realizzato che sperimentare qualcosa che non conosco uscendo dalla mia zona di comfort mi rende più creativa.


Esercizio 2. Allena la creatività ogni giorno senza un obiettivo.


Il nostro blocco creativo dipende dal fatto che dobbiamo sempre aver chiari i nostri obiettivi per avere un posto nella società.


Ci focalizziamo troppo su ciò che dobbiamo fare e lo sforzo cognitivo per trovare la creatività aumenta.


Inizia quindi creandoti una routine per sperimentare ed entra nel flusso. Non importa cosa fai, importa quanto ti piace.


E come faccio a capire che cosa mi piace?


Torniamo bambini facendo le attività che più apprezziamo, questo aiuta la creatività

Pensa ai bambini, loro sanno sempre cosa vogliono e non rimangono a fissare un foglio bianco nella speranza che gli venga in mente un'idea. Semplicemente si buttano e iniziano a scarabocchiare qualcosa.


In questo modo trovano soluzioni di cui nemmeno si rendono conto. Non è pazzesco?! È questo il Flusso Creativo, la vera Creatività inizia quando non sai più come fare per fermarla.


Pensa a tutte le volte che hai iniziato a fare qualcosa che ti appassiona veramente e a come volava il tempo e impegnati a rivivere quei momenti felici.



Esercizio 3. Supera le tue paure e raccogli esperienze


Non ascoltare le tue paure e capirai cosa ami fare di più e per chi ti piace lavorare.


Ogni giorno conta, anche quando non hai esperienza e il mercato del lavoro te la chiede.


Se saprai sfruttare al meglio il tuo tempo concentrandoti su ogni singolo giorno per fare del tuo meglio vedrai che il resto verrà da sé.


Tutti noi ci siamo trovati nella situazione di mandare curricula a non finire dopo gli studi, la maggior parte delle volte senza nemmeno ricevere risposta. Lo so, è frustrante.


Ma quello che ho capito è che mai come oggi abbiamo un potere enorme: il web e le opportunità che offre sono infinite, basta saperle sfruttare bene.


Quando ho conosciuto Chiara lei si trovava esattamente in questa situazione e io mi sono rivista in lei alla sua età.

Ero una sconosciuta che aveva letto la sua storia, si era identificata in lei e grazie alla sintonia creata è nato Youxi.



Esercizio 4. Innamorati del processo e condividilo.


Nella "società dell'analogico" in cui sono cresciuta mi è stato sempre trasmesso, forse inconsciamente, che il processo creativo dovrebbe rimanere privato.


Nella "società del digitale" in cui viviamo oggi invece, mi rendo sempre più conto che per essere ascoltati è fondamentale comunicare online il processo del proprio lavoro, anche se è caotico.


Pensa solo a come funzionano le stories di Instagram: quelle più interessanti solitamente rivelano il dietro le quinte, il processo creativo che permette di creare un legame unico con il pubblico.


E come si fa a creare questo tipo di connessione costante con noi e con il nostro lavoro?


Innamorati del processo, metti da parte l'ego e condividi il tuo lavoro nella misura in cui desideri.



Se ti stai chiedendo come fare in modo pratico per tenere traccia del tuo lavoro ecco alcuni spunti:

  1. Salva i tuoi schizzi;

  2. Fotografa le diverse fasi del tuo progetto, i tuoi strumenti di lavoro, il tuo studio;

  3. Segna le fonti che ti hanno ispirato;

  4. Tieni un diario;

  5. Prendi appunti (impara a segnarti tutto senza guardare la tastiera, sarai più veloce nella scrittura e risparmierai tempo);

  6. Fai ricerche.

Qualsiasi altra cosa documenti il tuo lavoro va bene purché ti aiuti a raccontare il modo in cui hai raggiunto un determinato risultato.


Questo esercizio servirà agli altri per conoscerti ma anche a te per vedere in modo più chiaro il tuo lavoro e i progressi che hai fatto.


Il mio pensiero è che esista una formula magica per crescere come professionisti lavorando con costanza sul flusso e contemporaneamente sulla propria riserva.


Ma cosa vuol dire?


Il flusso è ciò che ricorda alla gente che esisti (io ad esempio creo stories del mio lavoro su Instagram: precisamente qui).


La riserva invece è il valore durevole del tuo lavoro che si diffonde lentamente e che sarà interessante anche a distanza di tempo.



E come si fa a lavorare contemporaneamente su entrambi?


Ritagliandoti uno spazio quotidiano sia per lavorare sui progetti che per condividere online ciò che fai.


Tempo fa mi vergognavo a condividere sui social ciò che facevo perché pensavo che il processo che mi portava a compiere determinati lavori non interessasse a nessuno.


Pensavo anche che i miei clienti si facessero un'idea sbagliata di me pensando che avrei rubato tempo prezioso ai loro progetti.


Come se fosse una cosa che fa soltanto chi non lavora. In realtà poi ho capito che non è così, basta darsi delle regole, imparare la disciplina (su questo ci sto ancora lavorando) e migliorare la propria organizzazione.


Puoi condividere il contenuto del tuo feed di Instagram, gli articoli del tuo blog oppure i tuoi pensieri ispirati al tuo lavoro su Linkedin. Quello che vuoi, l'importante è che sia di valore anche per gli altri.


È molto impegnativo, è vero, ma devi pensarlo come un progetto a lungo termine che crescerà insieme a te e se hai la fortuna di conoscere qualcuno con la tua stessa visione allora avrai fatto bingo!


Nel 2021 avevo iniziato a condividere da sola sul mio profilo ma quest'estate, quando con Chiara abbiamo deciso di darci forza a vicenda, è nato un luogo magico tutto per YOUXI.



Esercizio 5. Parla del tuo lavoro


Ti creerai nuove opportunità e avrai tempo per specializzarti in quello che ti piace veramente. Se vuoi che le persone percepiscano il tuo valore fai in modo che ti conoscano.


Siamo tutti più vulnerabili di fronte all'idea di dover sempre performare, di essere riconosciuti come dei bravi professionisti e di fronte alla crescita di aspettative che riponiamo in noi stessi.


È una paura che anche i più bravi hanno ma che non dimostrano di avere semplicemente perché non l'ascoltano. Sanno che arriva, se l'aspettano ma non le danno importanza.


In questa epoca se il tuo lavoro non è online, non esiste.